Enzo Rossi-Roiss

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A BOLOGNA L’8O° ANNO DI CONCETTO POZZATI NATO 1.12.1935: MAESTRO DEL PRONTO DA APPENDERE POP/ARTISTICATO AD HOC & MAMBOZZATO ALL’INSAPUTA DEL COMPLEANNATO

Il pittore Concetto Pozzati, maitre del pret-à-pendre pop/artisticato ad hoc, padre di Maura, figlio di Mario e nipote di Severo, nomato come il nonno commerciante di tessuti padre scarsamente redditato di 7 figli (4 i maschi), è nato il 1° dicembre 1935 a Vò Vecchio in provincia di Padova, da genitore emiliano nato a Comacchio in provincia di Ferrara.
Il 1° dicembre 2015 sarà festeggiato, perciò, il suo 80° compleanno a Bologna, dove risulta insediato come ex docente dell’Accademia di Belle Arti locale, della quale non è mai stato “voluto” (votato) Direttore.
Sarà festeggiato nel MAMbo con un “incontro” pubblico alle ore 5.30, durante il quale sarà detto che è stato Assessore alla Cultura del Comune di Bologna: senza precisare dal 1993 al 1996.
Senza precisare che subentrò al socialista Nicola Sinisi, poiché nessun’altro accolse l’invito ad assumere tale ruolo (compreso il giurista Prof. Federico Mancini), infuriando la bufera di Mani Pulite: predestinandosi ad essere dimesso per cedere la “poltrona” a Roberto Grandi, Prof. dell’Alma Mater, pupillo comunicatore di Romano Prodi leader “ulivista” in ascesa, con Bettino Craxi ex leader esule in discesa (latitante rifugiato) nella sua residenza tunisina ad Hammamet dal 1994.

Durante l’incontro, non sarà precisato tant’altro di ciò che lo disagiografa, corredo delle pubblicazioni agiografiche che hanno “catalogato” le sue opere “artisticate” pronte-da-appendere.Esemplare il mio “Dossier Pozzati” (sbi-bliografato dai pozzatologi) edito nel 1990 (reperibile “bibliotecato”, oppure tramite eBay o la Libreria Docet a Bologna, però), nel quale risulta documentato e “precisato” a futura memoria di ognuno che:
- non l’ha organizzata e promossa in alcun modo la prima mostra personale di Piero Manzoni, allestita con tutte opere achrome a Bologna nel Circolo di Cultura (marzo 1958): organizzata, invece, e recensita nell’ “Avanti!” da Emilio Contini, futuro Direttore dell’Accademia Belle Arti;
- non l’ha mai diretta l’Accademia di Belle Arti bolognese, pur avendo insegnato nelle Accademie di Urbino, Firenze, Venezia;
- ha “esposto” più volte nella Biennale di Venezia campionariandosi sulla superficie di una sola parete, mai occupando con enfasi le quattro pareti di una sala personale;
- non risulta esposto in nessuna delle expo allestite in location museali insediate in territori diversi dall’emiliano-romagnolo, organizzate per storicizzare i “protagonisti” nazionali della pop arte italiana (Schifano, Festa, Angeli et omologhi), perché considerato simil-pop-artista regionale al traino;

- non ha mai centrato il canestro come giocatore di basket della Virtus che lo ha utilizzato soltanto come riserva “panchinato”, prima di cederlo (23/24enne) alla Reyer di Venezia per il campionato 1959 concluso retrocedendo dalla A alla B.
Eccellente sistematicamente e consapevolmente nella comunicazione manipolata della “sua” bio-biblio-positività soltanto: sia sportiva sia artistica, eventata dai cronisti locali. Reticente su ogni negatività “scrittòria” irrispettosa imbarazzante, per consentirsi la massmediatizzazione di ogni iperbole blasonante auto-narrata.


Il 2015 è stato anche l’anno dell’80° compleanno “mancato” dal poligrafo Giorgio Celli (16.7.1935 – 11.6.2011), ricordato e riproposto come gattologo edito nell’anno genetliaco da Piemme (
Gatto è bello). Un anno “centrato”, invece, da Renato Barilli, che ha celebrato il proprio 80° a Bologna anche come pittore figurativo esposto dalla Galleria Stefano Forni e come scrittore teatrale cartellonato dal Teatro del Navile.


Il 2016 sarà l’anno 80° di Eugenio Riccomini nato a Nuoro nel 1936 (coetaneo di Pippo Baudo e Silvio Berlusconi): divenuto ex tanto, ma non ex se stesso, fine dicitore erudito della artisticità manierata, esegeta affabulatore farfallinato e mallevadore fan full time del pittore/disegnatore Wolfango Peretti Poggi (nato a Bologna il 28.4.1926), cognato ingombrante di Concetto Pozzati. Il medesimo Riccomini, wikipediatosi con una “voce” autoredatta, ritenuta “da controllare” perché: … costituita da un testo “…
più adatto ad un saggio che ad una voce d’enciclopedia. Frasi agiografiche, troppo involute, dettagli non enciclopedici e soprattutto assenza totale di note a piè di pagina e una qualsiasi bibliografia. Voce da riscrivere seguendo quanto sopra esposto”.
Ad majorem Bologna docet gloriam!

P.S. In “la Repubblica/Bologna”, il compleannato “dirà” a Paola Naldi che lo virgoletterà: ” La festa è stata (eventualmente…sarà!) una grande sorpresa e mi sono anche chiesto come potessero conoscere la data del mio compleanno. Quando mai esiste un museo che fa una cosa simile?”. Basti leggere ciò… a ogni buon lettore. Sarà una festa organizzata all’insaputa del festeggiato…

Published by rossiroiss, on novembre 25th, 2015 at 10:05 am. Filled under: Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati