Enzo Rossi-Roiss

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AUGURI

Ho brindato all’anno nuovo in coppia, ospite di una coppia di conoscenti perché al momento opportuno mi hanno manifestato amicizia, nel loro appartamento sonorizzato dal televisore acceso, guardando subito fuori della finestra, dall’alto di un quinto piano, il viale sottostante.

Una tradizione popolare locale suggerisce di trarre auspici, fausti o infausti, per l’anno nuovo, dal sesso della prima persona che si “vede” fuori di casa, a partire dall’ora zero: “vedere” un uomo porta bene, “Vedere” una donna porta male.

Guardando fuori della finestra sul viale sottostante, dall’alto di un quinto piano, ho visto un’auto ferma accostata al marciapiede, ho visto uscire dall’auto un uomo con una bottiglia in mano, ho visto che ha stappato la bottiglia e bevuto subito a collo (come suol dirsi) un po’ del suo contenuto. Poi ho visto l’uomo poggiare sul marciapiede, con attenzione, la bottiglia, e abbandonarla, tornando nell’auto che ho visto partire e allontanarsi in accelerazione forzata.

Ho suggerito di uscire fuori e di raggiungere a piedi un pub poco distante, per brindare nuovamente all’anno nuovo in un luogo affollato e sicuramente più rumoroso.

L’idea è stata fatta propria da tutti e si usciti.

Ne ho approfittato per avvicinarmi alla bottiglia abbandonata sul marciapiede, esposta al vandalismo del piede di un passante in vena di scalciarla supponendola vuota, e l’ho presa. Intenzionato a traslocarla sulla panchina di pietra al coperto di un box dell’Azienda Trasporti Municipali poco distante, strada facendo andando al pub.

“Lascia stare! Cosa fai? Sarà piena di piscio!”, mi è stato detto.

Ho letto sulla bottiglia l’etichetta di una nota marca di champagne, l’ho annusata, non era piscio. L’ho posizionata sulla panchina di pietra al coperto del box dell’Azienda Trasporti Municipali, in modo tale che potesse essere notata da un viaggiatore solitario in arrivo, oppure in partenza, e presa per bere parte o tutto del suo contenuto beneaugurate.

Un’ora dopo, di ritorno dal pub, non ho visto la bottiglia là dove l’avevo lasciata, né l’ho vista rotta o integra sul marciapiede o nei pressi tutt’intorno al box dell’Azienda Trasporti Municipali. Qualcuno in arrivo, oppure in partenza, oppure in transito, l’aveva notata e l’aveva presa sicuramente.

Ho guardato in ogni direzione e ho notato un pedone solitario procedere con passo stanco alcune decine di metri più avanti. Ho pensato che potesse aver preso la bottiglia. Ho voluto sapere. L’ho raggiunto affrettando il passo, dopo aver detto agli altri: “Continuate pure a camminare col vostro passo. Io vi anticipo e vi aspetto più avanti”.

Quando ho raggiunto il pedone solitario, l’ho superato lentamente dicendogli: “Auguri!”.

“Auguri!”, mi ha detto, alzando un braccio e stringendo in mano una bottiglia uguale a quella che avevo lasciato sulla panchina al coperto del box dell’Azienda Trasporti Municipali.

Il pedone solitario mi ha fatto intendere che potevo prenderla e bere un po’ del suo contenuto brindando all’anno nuovo: me l’ha fatto intendere pronunciando parole di una lingua a me sconosciuta.

“No, grazie”, gli ho detto continuando a camminare.

Non mi ha seguito affrettando il passo, ma mi è passato davanti nel punto in cui mi sono fermato ad aspettare gli altri e mi ha ridetto: “Auguri!”, alzando il braccio e stringendo in mano la bottiglia.

Appena mi hanno raggiunto, gli altri hanno chiesto: “Chi era?”.

“Un africano lontano dalla sua casa e senza conoscenti nei pressi. Ci siamo scambiati gli Auguri”, ho risposto.

Published by rossiroiss, on dicembre 31st, 2007 at 8:38 pm. Filled under: Diario, Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati

DEL MILLANTATORE CONCETTO POZZATI ROISSOFOBO

FALSIFICATORE DELLA PROPRIA SCHEDA BIO-BIBLIO-ICONOGRAFICA

Il pittore Concetto Pozzati, falsificatore della propria scheda bio-biblio-iconografica e di quelle dei suoi avi (il padre Mario e lo zio Severo/Sepo), impegnato dalla nascita e full-time a millantare ruoli da protagonista in eventi che lo hanno avuto occasionalmente comprimario, oppure spettatore come in occasione della prima esposizione di Piero Manzoni a Bologna organizzata e recensita da Emilio Contini nel 1958 (cfr. “Dossier Piero Manzoni” pp. 49-55), continua ad affermare che l’autore del libro “Dossier Pozzati” edito nel 1990 è stato denunciato e condannato. Il ritaglio-stampa che segue (de “la Repubblica”) lo smentisce (sbugiarda?!) a futura memoria sua e di ogni suo supporter ròissofobo, sia coevo che postumo. Altro si può leggere cliccando nel sito www.rossiroiss.it  il titolo del libro “incriminato”, mai repertorizzato dai bio-bibliografi pozzatofili.

ritaglioPozzati

Published by rossiroiss, on dicembre 30th, 2007 at 8:40 pm. Filled under: Diario, Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati

Coriandoli mediatici accidiosi contingentati

L’AMACA
L’OTTO VOLANTE
BELPAESE
BONSAI
AFFARI & POLITICA
NUDI E CRUDI
IL GUSTO DEGLI ALTRI
LAPSUS
SILLABARIO

Sono “Testate” in epigrafe di microteche giornalistiche 10×9 de “la Repubblica”, incastonate ognuna nella pancia di una pagina gulliver nazionale, parodiate dai redattori delle pagine regionali. Gabbie per commenti lilliputiani personali di opinioni altrui espresse il giorno prima e di accadimenti già notiziati. Palestre per esercizi scrittòrii brevi e parassiti di petites maitres-a-ecrire, inviati speciali in soggiorno domestico comphortato. Coriandoli di umorismi, moralismi, relativismi et etceterismi accidiosi contingentati.

Published by rossiroiss, on dicembre 28th, 2007 at 12:46 am. Filled under: Diario, Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati

Auguri!

Microsoft Word - 2008.doc

Published by rossiroiss, on dicembre 24th, 2007 at 6:22 am. Filled under: Agenda, Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati

QUALCUNO L’AIUTI A RIMETTERLI NEGLI SCAFFALI !!

LIBRARY

Penny Walsh controlla i danni del terremoto in una delle sale della biblioteca di Gisborne, in Nuova Zelanda. Un potente sisma di 6,8 punti sulla scala Richter ha distrutto edifici e causato molti danni nell’area (Gisborne Herald/Afp)

Published by rossiroiss, on dicembre 23rd, 2007 at 1:01 am. Filled under: Agenda, Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati

LE GALLERIE MARESCALCHI A BOLOGNA E CORTINA

CAMPO DEI MIRACOLI PER COLLEZIONISTI PINOCCHI  E ALLOCCHI

Chiunque possegga “oggetti materiali” connotabili come opere d’arte moderna o contemporanea (dipinti, sculture, altro cartaceo) provenienti dalla Galleria Marescalchi di Bologna, con sede succursale a Cortina d’Ampezzo, verifichi la loro legittima provenienza e la loro unicità, oltre che la loro autenticità. Ha detto ciò il giudice pm Antonello Gustapane del Tribunale di Bologna durante la conferenza stampa del 28 novembre 2007, successiva al sequestro di 253 opere d’arte e all’arresto del gallerista Italo Spagna, genero d’arte (e non “figlio d’arte”, come ha scritto un cronista) del gallerista Mario Marescalchi defunto nel 1991.
E’ la storiaccia di una galleria gatta associata a volpi per mercanteggiare quadri e sculture, vendendoli a collezionisti pinocchi nel campo dei miracoli affaristici relativi a  opere d’arte moderna e contemporanea.
Ha per protagonisti individui eterogenei pervenuti al benessere commercializzando opere d’arte senza il possesso di alcuna conoscenza specifica, intenditori d’arte quanto lo sono coloro che considerano autentiche soltanto le opere “ugualidentiche” autenticate e archiviate. Il Marescalchi pervenuto nel 1973 all’attività di gallerista e mercante d’arte dalla professione di parrucchiere per uomo; Italo Spagna in tutt’altre faccende lavorative affaccendato, prima di sposare la figlia del Marescalchi; il calciatore Roberto Bettega occasionalmente morandofilo ingannato, l’ex ristoratore socio d’affari di volta in volta, l’ex corniciaio riccamente ammogliato; un anziano fotografo “clonatore” connivente adeguatamente retribuito; due gemelli bergamaschi acquirenti spregiudicati di opere d’arte a buon prezzo da venditori in difficoltà; un ricco imprenditore astuto col bilancio privato in attivo, impegnato a darsi ulteriore redditività esentasse, comprando e vendendo per interposta persona dipinti e sculture in comproprietà, d’autori internazionali ben quotati.
Il quotidiano “la Repubblica” ha notiziato giornalmente il fattaccio con questi titoli: La truffa dei Morandi falsi. Ai domiciliari iltitolare” della Marescalchi. Sigilli alle gallerie (28 novembre) – Fate controllare i vostri quadri. L’appello del pm ai clienti della Marescalchi: troppi falsi in giro Bettega compra la natura morta ma è una fotografia (29 novembre) – Spagna oggi davanti al pm. Anche un perito contro il gallerista (30 novembre) – Si, il Morandi di Bettega l’ho falsificato io (1 dicembre) – Ma io i quadri falsificati non li vendevo. Li regalavo (2 dicembre) – Faccia a faccia Spagna-Bettega (3 dicembre)- Spagna contro tutti, confronti a raffica (4 dicembre)
Mi si prospetta la scrittura di una “novella” con protagonisti un mercante d’arte gatto naive associato a un businessman volpe astuta per gabbare collezionisti pinocchi fiduciosi e ingenui, con avventure e disavventure nel bosco e nel sottobosco del mercato dell’arte.
Poiché di Mario Marescalchi gallerista bolognese in carriera e del suoi mercanteggiamenti ho già scritto più volte, ripropongo in lettura – nel frattempo – le pagine che seguono, apparse in “Nucleo Arte” nel 1991, considerandole profetiche ed emblematiche.

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Published by rossiroiss, on dicembre 5th, 2007 at 3:20 am. Filled under: Diario, Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati

DELLA BIENNALE BANALE INTERNAZIONALE

 

DELL’ARTE MEDIOCRE E VELLEITARIA
A FIRENZE DAL 1° AL 9 DICEMBRE 2007

Sesta della serie, presieduta e vicepresieduta familisticamente da cognomati Celona, con l’onni-expo-sciente Maurizio Vanni reclutato e calendariato come unico addetto ai lavori della critica d’arte militante stanziale fiorentina, “presentatore” di un micro evento orale collaterale, è documentata a futura memoria da un voluminoso Catalogo, pesante quanto un “tomo” delle enciclopedie d’altri tempi, nel quale risultano schedati rigorosamente in ordine alfabetico 840 artisti provenienti da 76 Nazioni (ma non residenti ivi in gran numero).
Griffata “Città di Firenze”, senza alcun patrocinio culturale avallante notorio e prestigioso, è stata allestita con 2500 opere negli spazi fieristici e locabili della Fortezza da Basso, destinata ad essere bio-biblio-icono-grafata come evento artistico datato 2007 nei CV degli artisti catalogati, quasi tutti promoter della propria attività espositiva e con nessuna dimora mercantile diversa dalla propria.
L’illustrazione che segue riproduce la pagina che documenta la presenza nel catalogo di Lolita Timofeeva, pittrice lettone cittadina bolognese dal 1993, con un dipinto eseguito su tela nera a Riga in Lettonia, prima della sua immigrazione in Italia per matrimoniarsi precariamente nel 1991 a un cittadino italiano di origine lucana.

Biennale

La superficie parietale disallestita in angolo destinata col n. 377 nella
Biennale fiorentina alla Timofeeva.

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Published by rossiroiss, on dicembre 2nd, 2007 at 6:23 pm. Filled under: Diario, Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati

LA FINE DI UN SOGNO A TREVI / PERUGIA: DA CAPITALE A CLOACA DELL’ARTE CONTEMPORANEA

 

 

PALAZZO LUCARINI CONTEMPORARY NON E’PIU’ IL TREVI FLASH ART MUSEUM LOCI GENERATO DAL GENIUS LOCI GIANCARLO POLITI:

perché è divenuto luogo espositivo occupato da iniziative di squallido sottobosco, tese sempre ad un possibile scambio di favori: luogo di un triste “scambio di favori”, con mostre di studenti delle Accademie di Belle Arti, oppure di artisti locali et colleghi omologhi, ospitati in occasione della sagra del sedano e della salsiccia, o dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono strapaesano.
Come il Museo di Nocciano (Pescara) generato da Eugenio Riccitelli, lo Young Museum di Revere (Mantova) generato da Nicola Dimitri, il Forum Artis Museum di Montese (Modena) generato da Fabio Tedeschi e tant’altri Museum Loci, Gallerie d’Arte Moderna e Pinacoteche Comunali gestite da Genius Loci operatori artistici e culturali marginali… location per expo stagionali enfatizzate soltanto dai cronisti locali , collaboratori corrispondenti dei mass media territoriali, laudatori full time del localismo parodico ed epigonico sostenuto e condiviso da un micro bacino di utenza eterogenea e superficiale.

Published by rossiroiss, on dicembre 1st, 2007 at 7:47 pm. Filled under: Diario, Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati

CIOCCOPORNOSHOW

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Published by rossiroiss, on dicembre 1st, 2007 at 7:47 pm. Filled under: Diario, Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati

Fotoritratto di una Vulvaepistolata

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FOTORITRATTO DI UNA VULVAEPISTOLATA DESNUDA
di Peter Van Der Glossen
d’aprés Francisco Goya

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Published by rossiroiss, on dicembre 1st, 2007 at 7:45 pm. Filled under: Diario, Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati