Enzo Rossi-Roiss

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DELLA COLLATERALITA’ ESPOSITIVA CONSOLATORIA E AUTOREFERENZIALE CONCOMITANTE A VENEZIA CON LA BIENNALE

Di molta collateralità espositiva concomitante a Venezia con la Biennale Internazionale, è possibile scrivere che è costituita da un insieme eterogeneo d’iniziative intraprese per dare visibilità  consolatoria e comunicare l’esistenza di creativi in molti casi autoreferenziali e selfpromoter senza fissa dimora mercantile. Una minifiera di artisticità narcisistica, promossa autarchicamente e insediata sparsamente in location, talvolta sprovviste di pertinenze estetiche, inadeguate a far assumere artisticità ad oggetti materiali che soltanto nelle intenzioni dei loro produttori risultano artistici.
Expo collaterali padrinate, in alcuni casi, da critici illustri discriminati dalla organizzazione delle expo centrali promotrici di artisticità in atto o in fieri.
E’ possibile scrivere ciò perchè tale collateralità risulta  vacua, alla resa dei cosiddetti conti, comunque marginalizzante, penalizzata dalla scarsa audience massmediatica che suscita e dalla pochezza dei visitatori che registra.
Soprattutto la collateralità vetrinizzata sulle isole, in strette callette di collegamento sprovviste di negozi per la bisogna dei turisti, su campielli introvabili nel labirinto dalla mappa cittadina, in residenze privata disabitate perchè ubicate in zone disagiate dalla collocazione mappale o dall’acqua alta durante i mesi da ottobre ad  aprile, lontana da
i percorsi privilegiati dal flusso turistico, nelle zone periferiche di ogni sestiere, prive di attrazioni artistiche monumentali nelle più immediate vicinanze, là dove abitano le classi sociali meno abbienti, ed è necessario recarsi appositamente „colà“, perchè non ci si passa (come suol dirsi!).

Published by rossiroiss, on ottobre 23rd, 2009 at 7:18 am. Filled under: Senza categoriaCommenti disabilitati